Nonostante si trovi in Medio Oriente, circondato da paesi con situazioni interne conflittuali, la Giordania è un paese sicuro, con un governo stabile e un sovrano apprezzato dal popolo. Non dovete porvi il problema della sicurezza progettando un viaggio, e da questa fiducia verrete ripagati da un popolo straordinario: aperto, caloroso, ospitale.
I Giordani: una popolazione che accoglie
I Giordani, infatti, come tutte le popolazioni arabe, tengono particolarmente all’ospitalità: un tratto che riconosciamo anche nelle zone del nostro paese che sono state più influenzate dalle civiltà orientali. In un paese che storicamente è stato sottoposto a influenze culturali e religiose tanto diverse, e che vede le sue terre costantemente attraversate dalle tribù nomadi del deserto, non poteva che svilupparsi un profondo senso di apertura verso l’altro.
Caffè, cibo e strette di mano: usanze giordane
Il veicolo attraverso cui si esprime l’ospitalità è principalmente il caffè o il tè: ovunque andrete, con chiunque vi fermerete a chiacchierare, vi capiterà che vi venga offerto da bere. Non rifiutatelo, e non stupitevi se quando vi invitano a pranzo proveranno a rimpinzarvi: anche il cibo è molto importante per cementare le relazioni sociali! Se invece volete assicurarvi di dormire la notte seguente e non volete più bere caffè o tè, comunicatelo al vostro ospite scuotendo la tazza. Quando incontrate una persona nuova, stringetele la mano e non vi intimidite se cerca di baciarvi: per gli arabi il bacio sulle guance è un segno di amicizia, così come la ridotta distanza interpersonale quando si parla uno di fronte all’altro. Le donne col velo, invece, potrebbero non ricambiare il vostro gesto di porgere la mano: è normale.
L’esperienza di conoscenza e scambio che la Giordania regala a chi la visita è uno splendido spaccato di umanità. Quando un beduino vi inviterà a fare un giro nel deserto, per il gusto e la gioia di mostrarvi la bellezza del suo paese, capirete cosa vuol dire davvero “ospitalità”.