Il ruolo della Giordania come protagonista della storia dell’umanità si è sviluppato anche in epoca romana, e della colonizzazione da parte dell’impero romano restano ancora oggi importanti testimonianze: la città di Jerash (Gerasa) e le rovine di epoca romana presso la città di Amman, anticamente nota come Filadelfia.
Jerash, la Pompei d’Oriente
Jerash è un sito archeologico molto grande e molto ben conservato: per il suo valore di testimonianza della vita dell’epoca si è guadagnato il soprannome di Pompei d’Oriente. Il titolo di Patrimonio UNESCO invece non le è stato assegnato, ma non ha nulla da invidiare alla sua scenografica cugina Petra. Camminando sui viali lastricati di Jerash, infatti, si torna indietro nel tempo e ci si ritrova in una cittadina di epoca romana. L’antica Gerasa era un centro vitale e frequentato, perché si trovava di passaggio sulle rotte commerciali tra Gerusalemme, Filadelfia (Amman) e Damasco.
Visitare Jerash
Jerash si trova a una cinquantina di chilometri da Amman, è raggiungibile anche con autobus di linea dalla capitale, e per visitarla ci vuole circa una giornata. L’ingresso alla città avviene attraverso il monumentale Arco di Adriano, per poi raggiungere il punto di partenza per l’esplorazione: il foro. La grande piazza ovale, circondata da un colonnato, era lo spazio in cui si svolgeva la vita sociale della città. Da qui in poi fatevi trasportare dalla bellezza di quello che vedete intorno a voi. Tra grandi viali in mezzo a filari di colonne, templi e case, a Jerash potrete ammirare il Ninfeo, il Tempio di Dioniso riconvertito poi in Cattedrale, il Tempio di Diana, l’antico Ippodromo, ben due Teatri. Se decidete di sfidare il caldo estivo e visitate la Giordania a luglio, potrete assistere al Festival di Jerash, durante il quale la cittadina si anima con spettacoli di musica e danze sparsi per le sue suggestive location: un momento in cui passato e presente si fondono.
Le rovine romane di Amman
Le rovine romane di Amman non sono ben conservate come Jerash, ma valgono comunque una visita per la storia che raccontano. La cosiddetta cittadella, in particolare, nel centro della città, è stata abitata sin dalla preistoria e presenta oltre a resti romani anche testimonianze omayyadi come la cisterna d’acqua, e bizantine come la chiesa. Accanto al Tempio di Ercole, di cui rimangono basamento e colonne, si può ammirare anche un gigantesco frammento di mano, che fa intuire quanto fosse grande la statua di Ercole che si ergeva lì. Addossato alla collina su cui sorgeva il foro, troviamo il Teatro Romano di Amman: è il più grande teatro romano della Giordania con circa 60.000 posti, è molto ben conservato, e ancora oggi ospita spettacoli e manifestazioni musicali. Ancora una volta, attraverso l’arte, passato e presente tornano a connettersi.